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Come microfonare una batteria – Parte 5 – L’AMBIENTE

Come microfonare una batteria – Parte 5 – L’AMBIENTE

di Lorenzo Sebastiani

 

Concludiamo con questo quinto articolo la sezione “come microfonare una batteria”.
Abbiamo visto nei quattro articoli precedenti come microfonare cassa, rullante, hi hat, tom, timpani e overhead (panoramici).
Andiamo ora a vedere come microfonare l’ambiente.

Posizioniamo due microfoni a condensatore all’interno della stanza dove sta suonando la batteria. Questo segnale andrà a sommarsi a tutti gli altri elementi più i microfoni overhead, e servirà ad aumentare il sustain.
Creerà un suono ricco di riflessioni, di riverbero naturale e di caratteristiche che variano a seconda della stanza, dei microfoni e del loro posizionamento.

A mio parere i microfoni ambientali dovrebbero essere posizionati a non più di tre metri dalla batteria e abbastanza distanti tra loro.
In questo caso, infatti, è richiesta una buona dose di stereofonia e il suono dovrà essere caldo e morbido. Per questo si utilizzano di norma dei microfoni a condensatore.

I più utilizzati sono proprio i Neumann U87 o similari. Si tratta di uno dei microfoni più utilizzati nella produzione musicale in studio.
Solitamente viene utilizzato per registrare la voce, i fiati o le chitarre acustiche. Ha caratteristiche di leggibilità, morbidezza, elasticità all’equalizzazione, ed ha capsule molto resistenti. Il fatto che sia però molto costoso ha portato molte case costruttrici a creare dei cosiddetti “cloni” ovvero, microfoni simili ma con qualità e prezzi decisamente inferiori.

È indubbio che le differenze ci sono, anche se in molti casi ci troviamo di fronte a ottimi microfoni, ugualmente validi.

Altri, di solito utilizzati per riprendere il suono degli ambienti sono i Rode e i Sontronics.
L’stc-2 di quest’ultima è ad esempio un ottimo microfono, con un buon colore e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Esiste inoltre un’ulteriore soluzione per quanto riguarda le riprese ambientali, si tratta dei Microfoni a piastra. Hanno la caratteristica di avere una piastra di metallo al posto della membrana tradizionale.

Vengono solitamente appoggiati su una parete o sul pavimento e captano così la riflessione della parete, anziché quella dell’aria.
Questa particolarità li rende unici, il loro suono è molto particolare, in molti casi enfatizzando le basse frequenze. Come nel caso del microfono Sub Kick della Yamaha, utilizzato per riprendere i bassi fuori dalla cassa della batteria, anche in questo caso la superficie superiore alla classica membrana aiuta a captare più bassi di un microfono con capsula convenzionale.
Si tratta di una sonorità che può in tanti casi dare un aiuto alla completezza del suono di batteria. Alcuni di questi modelli sono i Sennheiser E901 o gli Shure Beta 91A.

Come microfonare una batteria - Parte 5 - L'AMBIENTE

È possibile aggiungere anche altri microfoni per perfezionare ulteriormente la ripresa.
Spesso si aggiunge un microfono solo per la ripresa del Ride.
Questo tipo di piatto è un elemento utilizzato in molti generi o stili. Avere una ripresa singola può aiutare a gestirlo in maniera autonoma durante il mix dagli altri piatti, alzandolo, abbassandolo e influenzando il suono in maniera accurata.
Solitamente si utilizza un microfono a condensatore, come l’ AKG C414 (anche se si tratta di un microfono a mio avviso un po’ troppo “duro” e preciso) o un Neumann TLM103.

I microfoni Neumann hanno la caratteristica di essere sempre molto morbidi, anche se all’apparenza possono sembrare più scuri rispetto ad altre sonorità.
A mio avviso il miglior pregio di questi microfoni sta nel fatto di poter essere equalizzati senza perdere la loro grana e la loro morbidezza.
Questa è una caratteristica propria dei microfoni di alta qualità, quella di non perdere valore al timbro anche a equalizzazioni molto esasperate.

 

ALTRE FORME DI MICROFONAGGIO

 

Un altro tipo di ripresa è quella sopra al rullante attraverso un microfono a nastro.
Solitamente utilizzo un Coles 4038 comprimendolo successivamente in maniera abbastanza aggressiva. Non è necessario utilizzare questo tipo di microfono, ma mi aiuta ad avere un ulteriore sustain solo sul suono del rullante. Solitamente lo posiziono a circa un metro e mezzo / due dal rullante.
Un’ultima ripresa da inserire nel nostro set-up consiste nel posizionare uno Shure SM57 tra la cassa e il rullante, a circa un metro di altezza in modo che si trovi esattamente tra i due elementi. Questo servirà ad avere molto più attacco in questi due suoni, simulando l’effetto di un compressore (quando si cerca di enfatizzare gli attacchi delle percussioni).

Molto spesso utilizzo questo tipo di ripresa invece di cercare la punta con gli equalizzatori dai vari elementi. Sentirete aumentando il volume di questo microfono come aumenterà la percussività di tutta la batteria.

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